I.M. Günter Appenheimer

In memoriam

ADRIAN WERUM

awerum

17/10/20211 min leggere

In memoria di Günter Appenheimer

Cos’altro si può dire a una persona che ha avuto una vita musicale così ricca?

Prima di tutto, e anche come degna sottolineatura di una vita: era una grande persona. Mi piaceva il suo senso dell’umorismo, la sua apparente sfacciataggine, che non riusciva mai a nascondere il fatto che la sua mente e le sue orecchie erano sempre ben sveglie e attente ai più piccoli dettagli.

Non dimenticherò mai come si mise tra i diffusori nella sala di controllo, rivolto verso il suono, per determinare meglio le sottigliezze dell’immagine stereo. Sia come direttore musicale che come ingegnere del suono, spesso si deve essere il palo calmante e la roccia in mezzo agli spruzzi di personalità esaltate e altamente sensibili. La sua espressione “Dead-Pan”, apparentemente del tutto indifferente, credo che a volte abbia tratto in inganno anche me. Il suo talento narrativo elevava ogni battuta ad altezze letterarie. Con lui si nota che la musica è la forza determinante di un intero atteggiamento, si potrebbe quasi dire una filosofia di vita. È il principio guida, per così dire, con cui si possono scoprire le meravigliose sottigliezze della vita in tutta la sua diversità. È impossibile che un musicista del genere non abbia avuto il senso dell’umorismo. Non dimenticherò mai i suoi consigli quando si trattava di trovare l’orchestra migliore per la produzione di un CD. Grazie, Günter, per tutto quello che mi è stato permesso di imparare da te e per le tante produzioni insieme: “Heimat”, “Esci, cuore mio”, “Il mondo è bello” e “Sorge una stella”, riposa in pace.

Se volete saperne di più su Günter Appenheimer:

Credenziali:

Anner Bylsma, Dietrich Fischer-Dieskau, Hartmut Höll, Dieter Klöcker, Camerata Academica Salzburg, Consortium Classicum, Klangforum Wien, Orchestra Sinfonica Nazionale della Radiotelevisione Polacca di Katowice con Antoni Wit, Orchester Philharmonique de Luxembourg, Orchester National Bordeaux Aquitaine con Hans Graf, Prager Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale Russa di Mosca, Filarmonica Slovacca di Bratislava, Filarmonica di Stato della Renania-Palatinato di Ludwigshafen, Orchestra da Camera di Stoccarda, Wiener Philharmoniker con James Levine…

2 nomination ai Grammy ( Tancredi di Rossini e Busoni: Arlecchini e Turandot )