Il weekend di Whygold


Il weekend di Whygold

Sabine Meyer / Oleg Maisenberg – Recital francese

… Questo è il motto del mio consiglio musicale per il fine settimana.

Forse uno o l’altro scoprirà qualcosa di nuovo.

Ascoltare la musica in modo consapevole è, a mio avviso, importante quanto leggere un buon libro.

Oggi: Sabine Meyer / Oleg Maisenberg – Recital francese

https://music.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_lMGhBkKo-O4URjtxa_mzK6gk6B5dbVcXM

Sabine Meyer (* 30 marzo 1959 a Crailsheim) è una clarinettista tedesca che si esibisce a livello internazionale come solista ed è considerata una delle più rinomate soliste strumentali del mondo.[1][2][3] Dal 1993 all’ottobre 2022 è stata docente di clarinetto e musica da camera presso la Musikhochschule di Lubecca.

Sabine Meyer ha iniziato la sua formazione come clarinettista all’età di 14 anni presso la Staatliche Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Stoccarda con Otto Hermann. Dopo un breve periodo, si è trasferita all’Università di Hannover per la musica, il teatro e i media, dove ha avuto come insegnante Hans Deinzer.

Dopo aver completato gli studi, è stata inizialmente clarinettista nell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese. Il 1° settembre 1982, su iniziativa del direttore principale Herbert von Karajan, il direttore artistico dei Berliner Philharmoniker assunse Sabine Meyer come secondo clarinettista solista (accanto a Karl Leister) per un periodo di prova di un anno – come seconda donna dopo la violinista Madeleine Carruzzo.[4] Tuttavia, i membri dell’orchestra hanno successivamente votato a larga maggioranza contro la sua nomina. A quel punto, si verificarono gravi divergenze tra Karajan e l’orchestra, che indussero Sabine Meyer a lasciare l’incarico dopo nove mesi e ad abbandonare la carriera di musicista orchestrale per dedicarsi a quella di solista, tanto più che era già sempre più richiesta come tale.[5][6][7]

Nel corso della sua carriera, Sabine Meyer si è esibita come solista con più di 300 orchestre in tutto il mondo, tra cui molte delle più importanti orchestre internazionali. Anche le apparizioni radiofoniche e televisive l’hanno portata in tutti i continenti. È stata inoltre attiva nella musica da camera con artisti come Heinrich Schiff, Gidon Kremer, Oleg Maisenberg, Leif Ove Andsnes, Fazil Say, Martin Helmchen, Juliane Banse, il Quartetto Hagen, il Tokyo String Quartet e il Quartetto Modigliani. Nel 1994 ha collaborato con il clarinettista jazz Eddie Daniels e con l’arrangiatrice Torrie Zito (“Blues for Sabine”).

Nel 1983 ha fondato il Trio di Clarone con il marito e il fratello Wolfgang Meyer, scomparso nel marzo 2019, nella strumentazione clarinetto, corno di bassetto e clarinetto basso, dove clarinetto e corno di bassetto erano suonati da tutti, il clarinetto basso solo da Reiner Wehle. Ad esempio, potrebbero essere eseguite anche opere per tre corni di bassetto.

Il repertorio di Sabine Meyer comprende opere preclassiche, classiche e romantiche, nonché musica contemporanea. A lei sono state dedicate opere dei compositori Jean Françaix, Edison Denissov, Harald Genzmer, Toshio Hosokawa, Niccolò Castiglioni, Manfred Trojahn, Aribert Reimann, Peter Eötvös e Oscar Bianchi.

Sabine Meyer ha inizialmente condiviso la cattedra di clarinetto con il marito Reiner Wehle presso l’Università di Musica di Lubecca dal 1993 fino al semestre estivo del 2020. In seguito, questo posto è diventato 1 posto e mezzo, di cui Wehle ha ottenuto una posizione a tempo pieno. Dopo il suo pensionamento, avvenuto il 31 marzo 2020, Jens Thoben, ex studente di Wehle, è diventato il nuovo professore a tempo pieno di clarinetto a Lubecca,[14] mentre Sabine Meyer ha continuato a ricoprire la mezza cattedra fino a ottobre 2022. Da allora Jens Thoben è l’unico professore di clarinetto a Lubecca (insieme al professore aggiunto Ákos Hoffman).

Alcuni dei suoi studenti si sono affermati anche come solisti, come la clarinettista israeliana Shirley Brill, la clarinettista belga Annelien Van Wauwe, il clarinettista tedesco Sebastian Manz, la clarinettista giapponese Taira Kaneko e la sudcoreana Han Kim.

(Fonte: Wikipedia)

Un bellissimo scatto, che credo sia un buon modo per “spegnersi”. 🙂

Divertitevi ad ascoltare la musica!

Il vostro Chris Weigold

P.S.: Forse potrete godervi il piacere dell’ascolto insieme a un bicchiere di vino della nostra “Orchestra delle Culture Edition”.