Il weekend di Whygold


Il weekend di Whygold

… Questo è il motto del mio consiglio musicale per il fine settimana.

Forse uno o l’altro scoprirà qualcosa di nuovo.

Ascoltare la musica in modo consapevole è, a mio avviso, importante quanto leggere un buon libro.

Oggi: Jon Lord – Durham Concerto

https://music.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_k51_hISjjBLFF2Ttp0FJ20hQhDAUmPbIY

John Douglas “Jon” Lord[1] (* 9 giugno 1941 a Leicester, Inghilterra; † 16 luglio 2012 a Londra) è stato un musicista britannico. È diventato famoso soprattutto come membro fondatore del gruppohard rock Deep Purple. Lord è considerato uno dei pionieri della combinazione di rock e musica classica.

Sia il padre che la zia erano artisti performativi che mostravano il loro talento come duo con un gruppo di danza locale. Lord sviluppò le sue prime attività musicali al pianoforte di famiglia, dove ricevette lezioni di musica classica dall’età di cinque anni. Da adolescente è rimasto impressionato dalle performance musicali di organisti jazz come Jimmy Smith e di pionieri del pianoforte rock ‘n’ roll come Jerry Lee Lewis.

Nel 1960, all’età di diciannove anni, Lord si trasferisce a Londra dove studia recitazione alla Central School of Speech and Drama. Quando il Drama Centre London si separò da esso nel 1963, Lord vi si trasferì con altri insegnanti e studenti e si diplomò nel 1964. Attratto dalla musica della Swinging London, Lord inizia a suonare in vari combo di jazz e rhythm-and-blues, esibendosi per lo più in piccoli pub e in club dell’area londinese.

I primi successi li ha ottenuti con il Bill Ashton Combo, un gruppo jazz che prende il nome dal sassofonista. Nel 1963 Lord si unisce alla band Red Blood and his Bluesicians, guidata da Derek Griffiths, che gli permette di ottenere il suo primo organo elettrico. Per sua stessa ammissione, durante la registrazione della hit dei Kinks
You Really Got Me
come pianista.[2]

Negli anni successivi, Lord ha acquisito le competenze necessarie per diventare un musicista professionista. Si unì come organista agli Artwood, più blu e più rock, il cui bandleader era Art Wood, fratello maggiore del successivo Ron Wood dei Rolling Stone. Gli Artwood hanno pubblicato diversi singoli ed EP, tra cui un pezzo da collezione di oggi, Galleria d’arteI musicisti si sono esibiti in programmi televisivi e radiofonici e hanno tenuto molti concerti, ma non sono riusciti a entrare in classifica, per cui si sono presto sciolti dopo che anche il loro ultimo tentativo di raggiungere le classifiche con lo pseudonimo di San Valentino Massacre non è andato a buon fine. Ron Wood registrò in seguito tre brani strumentali con Lord sotto il nome di Santa Barbara Machine Head.

Nel 2003, dopo aver trascorso alcuni mesi in Australia per eseguire i brani del suo penultimo album da solista Pictured Within, Lord ha tenuto un concerto con il gruppo blues locale The Hoochie Coochie Men alla Sydney Opera House, che è stato successivamente pubblicato su CD e DVD.

Il suo album del 2005 Beyond the Notes consiste in composizioni idiosincratiche che attraversano i generi. Il disco contiene anche il brano The Sun Will Shine Again, che Lord ha scritto per l’ex cantante degli ABBA Anni-Frid Lyngstad e con il quale la cantante svedese si è presentata dal vivo per la prima volta dopo otto anni.

Più recentemente, Lord ha composto altre due opere classiche: il Durham Concerto, che ha eseguito con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra nella Cattedrale di Durham nel 2007, è stato commissionato in occasione del 175° anniversario dell’Università di Durham.[3] Boom of the Tingling Strings è stato eseguito in prima assoluta con la Queensland Orchestra nel Queensland nel 2008.

Il 9 agosto 2011 – mentre era in tournée con il Jon Lord Blues Project – Lord ha informato il pubblico di essere affetto da un cancro al pancreas. Ha cancellato tutti i concerti dell’anno successivo. Il 16 luglio 2012, dopo aver ricevuto cure in Inghilterra e in Israele, Jon Lord è morto per complicazioni e un’embolia polmonare in un ospedale di Londra all’età di 71 anni.[4][5] Aveva lavorato al suo ultimo album in studio fino alla fine e aveva anche partecipato al missaggio. Il progetto fu completato solo pochi giorni prima della sua morte.

(Fonte: Wikipedia)

Jon Lord è stato per me un idolo, un modello, un musicista eccezionale, un pioniere fin dalla mia infanzia.

Se si ascolta il Concerto di Durham e si chiudono gli occhi, si possono immaginare i diversi stati d’animo nei vari momenti della giornata.

Divertitevi ad ascoltare la musica!

Il vostro Chris Weigold

P.S.: Forse potrete godervi il piacere dell’ascolto in compagnia di un Bicchiere di vino della nostra “Orchestra delle Culture Edition”.