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Da Roadie Music ( Brasile ) sull’album “A World Symphony”.

L’Orchestra delle Culture reinventa il concetto di world music con A World Symphony

Le orchestre sono sempre state responsabili della creazione o dell’esecuzione di alcune delle più belle musiche mai apparse su questo pianeta.
Violini, violoncelli, timpani e tanti altri strumenti tradizionali hanno attraversato i decenni della storia dell’arte, conservando per l’eternità la fiamma lasciata dai nostri antenati, affinché la bellezza di un’intera cultura mondiale non vada mai perduta.

Ma cosa succede se un’orchestra si affida alla diversità dei musicisti che suonano con strumenti al di fuori del mondo musicale ortodosso a cui siamo abituati per sviluppare un lavoro ancora più vario e diverso?

L’Orchestra delle Culture apporta una tale diversità al suo album A World Symphony che ognuno dei suoi membri sembra essere un’orchestra a sé stante, che si unisce agli altri per creare una delle più grandi opere uscite da molto tempo a questa parte con musicisti di prima grandezza come questo team.

Oltre a una strumentazione perfettamente eseguita in tutti i brani con i tipi di strumenti più interessanti, abbiamo ancora la presenza di voci fantastiche, divine e incantevoli che creano un’atmosfera così intensa e allo stesso tempo così dolce da collegare completamente la vita all’arte.

Dopo aver ascoltato con attenzione A World Symphony della magnifica Orchestra delle Culture, potete essere certi che la vostra percezione della musica non sarà MAI PIÙ la stessa e tutto ciò che vi circonda vi sembrerà troppo semplice se paragonato a questa favolosa opera d’arte, destinata all’eternità e a essere riprodotta da generazioni e generazioni di musicisti in futuro.